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Uno degli aspetti meno piacevoli del viaggiare in acque aperte è la possibilità di soffrire di mal di mare

Se non siete sicuri di come il vostro corpo potrebbe reagire a un possibile viaggio in barca o in nave, le vostre esperienze passate possono essere un indicatore utile: se avete già avuto problemi viaggiando in auto, aereo, o durante un giro sulle giostre in un parco divertimenti, potreste essere più predisposti a questo tipo di problema. 

Nei prossimi paragrafi approfondiremo quali sono le motivazioni dietro questo problema e in che modo è possibile prevenire o sconfiggere il mal di mare. 

 

Che cos’è il mal di mare?

Il mal di mare è il risultato di un disallineamento tra ciò che viene percepito dall’orecchio interno, sede del meccanismo di equilibrio umano, e quello che gli occhi vedono. 

Cerchiamo di capire il mal di mare con un esempio. Immaginate di essere all’interno di una cabina di una barca che si dondola sulle onde. I vostri orecchi interni, responsabili dell’equilibrio, percepiscono questo movimento. Tuttavia, i vostri occhi, che guardano l’interno della cabina che si muove con voi, vedono un ambiente relativamente stabile. Questa discrepanza tra quello che percepiscono i vostri occhi e i vostri orecchi interni crea confusione nel cervello. In risposta, questo rilascia ormoni legati allo stress che possono causare sintomi come nausea, vomito e vertigini.

Inoltre, i sintomi di una persona colpita da questo fastidio possono essere amplificati dai forti odori che solitamente si percepiscono su un’imbarcazione, come i fumi di diesel e il pesce. Il mal di mare di solito si verifica nelle prime 12-24 ore dopo l’inizio della navigazione e si attenua una volta che il corpo si abitua al movimento della nave. È raro che qualcuno soffra di questa problematica o rimanga colpito dal mal di mare oltre i primi due giorni al largo, a meno che l’imbarcazione non incontri onde particolarmente agitate.

Chi è più soggetto al mal di mare? 

Tutte le persone possono sviluppare i sintomi di questo disturbo, se esposte a uno stimolo sufficiente. Tuttavia, alcuni soggetti risultano particolarmente predisposti a questa condizione.

I bambini tra i 2 e i 12 anni, per esempio, sono spesso più suscettibili al mal di mare, come lo sono le donne in gravidanza. Quest’ultime possono infatti riscontrare un’accentuazione della sensibilità al movimento durante questo periodo, causata dagli ormoni della gestazione. Un altro gruppo particolarmente sensibile comprende le persone che soffrono di emicrania: potrebbero infatti sperimentare un’insorgenza del disturbo durante un attacco di mal di testa.

galitskaya/gettyimages.it

Quali sono i sintomi del mal di mare? 

Il mal di mare coglie di sorpresa. Ci si può sentire bene fino a poco prima di sperimentare alcuni dei sintomi più comuni di questo fastidio, come:  

  • sudorazione fredda: si manifesta come un’improvvisa sensazione di freddo accompagnata da sudore. 
  • Vertigini: una sensazione di instabilità o di perdita di equilibrio, che può far sembrare come se l’ambiente intorno stia girando o oscillando.
  • Stanchezza: ci si potrebbe sentire affaticati o privi di energia, anche senza aver compiuto sforzi fisici significativi.
  • Mal di testa: potrebbe apparire un mal di testa persistente, che può variare da un fastidio lieve a un dolore intenso.
  • Irritabilità: può includere un umore instabile, una minore tolleranza allo stress o una tendenza a infastidirsi facilmente.
  • Aumento della salivazione, nausea e vomito: questi sono i sintomi più comuni e possono presentarsi insieme. L’aumento della salivazione è spesso un precursore della nausea, che a sua volta può portare al vomito.
  • Colorazione pallida: la pelle può diventare notevolmente più pallida del solito, un altro indicatore di malessere fisico.

Come prevenire o curare il mal di mare? 

Fortunatamente, esistono diversi modi per prevenire il mal mare. Queste strategie non solo possono aiutare a gestire i sintomi, ma riescono anche contribuire a migliorare l’esperienza complessiva di viaggio o tutte quelle attività che potrebbero causare questo fastidio. Ecco alcuni consigli pratici:

Riposare in abbondanza 

La mancanza di sonno e l’eccessiva stanchezza aumentano la suscettibilità al mal di mare. Se avete in previsione un viaggio in barca o in nave, prendetevi il tempo necessario per riposare adeguatamente prima della partenza. 

Usare i giusti antiemetici 

Ci sono vari farmaci sul mercato per il trattamento del mal di mare. Gli antiemetici, per esempio, aiutano a prevenire la nausea e spesso non richiedono prescrizione medica. I farmaci a base di scopolamina, invece, richiedono una prescrizione e sono disponibili in forma di cerotto o pillola. La maggior parte di questi trattamenti sono progettati per contrastare gli effetti dei composti chimici ormonali che il nostro cervello rilascia quando soffriamo di mal di mare. Prima di assumere un medicinale di qualsiasi tipo, è sempre importante consultarsi con il proprio medico di fiducia, soprattutto se si è in una condizione fisica particolare, come la gravidanza

Uscire all’esterno 

Quando il mal di mare inizia a farsi sentire, spesso è una buona idea andare su un balcone o su un ponte aperto e concentrarsi sull’orizzonte. Questo aiuterà a “vedere” il movimento e gli occhi invieranno al cervello segnali che corrispondono meglio a ciò che viene rilevato dall’orecchio interno. Inoltre l’aria fresca, soprattutto se soffia il vento, può essere d’aiuto. 

Anastasia Nelen/gettyimages.it

Chiedere una cabina a metà nave o vista mare

Al centro di una nave, le oscillazioni che inducono il mal di mare, cioè il movimento di va e vieni e l’altalenante su e giù, è minimo. Se avete in programma una crociera, ad esempio, potrebbe essere una buona idea richiedere una cabina al centro della nave. Inoltre, è una buona idea chiedere una stanza che abbia un balcone o almeno una finestra, il che vi permetterà di vedere più facilmente l’orizzonte.

Usare i braccialetti di acupressione

Il braccialetto di acupressione, noto anche come Sea-Band, è un dispositivo non farmacologico che si basa sui principi della medicina tradizionale cinese. Questi dispositivi sono infatti progettati per esercitare pressione su specifici punti del polso conosciuti come punti di acupressione, in particolare il punto P6, che si trova a circa tre dita sotto il polso tra i due tendini principali.

Secondo la medicina tradizionale cinese, la pressione su questo punto – che si può effettuare manualmente o tramite agopuntura – aiuta a regolare il flusso di energia, o “Qi”, attraverso il corpo, contribuendo a ridurre i sintomi di nausea e vertigini. 

Evitare ciò che può stimolare la nausea

La nausea è forse il segnale più caratteristico e tutto ciò che può scatenare questo fastidio potrebbe peggiorare i sintomi del mal di mare. Ciò include il consumo di cibi piccanti, grassi, acidi e grandi quantità di cibo di qualsiasi tipo. È meglio anche evitare l’alcol, che accelera la disidratazione e indebolisce la resistenza al mal di mare. 

Scegliere l’itinerario migliore 

Se siete particolarmente inclini al mal di mare, dovreste optare per navi di grandi dimensioni, più nuove, che dispongono di sistemi di stabilizzazione all’avanguardia che aiutano a ridurre la sensazione di movimento e scegliere percorsi che attraversano acque più calme. Ad esempio, i Caraibi sono generalmente più calmi di molti altri luoghi nell’Atlantico.

 

Fonti: 

nhs.uk

my.clevelandclinic.org

webmd.com

healthy.thewom.it


Immagine in evidenza di lechatnoir/gettyimages.it

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