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La micosi delle unghie, o onicomicosi, è un disturbo dovuto alla presenza di funghi, che scatenano un’infezione in una o più unghie delle mani o dei piedi. Proprio come accade per le verruche, dovute però a una proliferazione virale, anche i funghi (o miceti) si sviluppano prevalentemente in ambienti caldi e umidi.
L’onicomicosi non è un disturbo grave, ma è importante sapere come riconoscerlo per evitare la sua diffusione: una micosi non trattata correttamente può portare allo sgretolamento e caduta dell’unghia, provocando così problematiche correlate.
Proprio per questo, oggi approfondiamo cos’è la micosi delle unghie, come si presenta, quali sono le cause e i possibili rimedi.
Come abbiamo già ricordato, la micosi è dovuta alla presenza di una particolare tipologia di funghi, i dermatofiti, che – in condizioni normali – vivono a contatto con derma e unghie senza provocare nessun disturbo.
In alcuni casi, però, essi proliferano in modo anomalo, generando così l’infezione che diventa micosi: ciò può accadere, come vedremo in seguito, in caso di contatto con altre infiammazioni di questo tipo e quando le difese immunitarie dell’organismo si abbassano.
Tra i dermatofiti che possono essere responsabili dell’onicomicosi troviamo ad esempio l’epidermophyton, la candida, il trichophyton e l’aspergillus, che si diffondono tutti in condizioni di elevata umidità.
Innanzitutto, è importante sapere come si manifesta questo disturbo, per comprendere a quali segnali prestare attenzione:
Può esserci, inoltre, un’infiammazione dei tessuti che circondano l’unghia e la presenza di cattivo odore.
È importante riconoscere l’onicomicosi prima che l’unghia sia deteriorata, per evitare il distacco e la caduta. Quando un’unghia cade, infatti, la pelle sottostante è dolorante e infiammata, e più esposta ad aggressioni esterne. Inoltre ci vorrà del tempo – alcune settimane o mesi – perché l’unghia ricresca completamente.
Per comprendere al meglio come trattare la micosi, è necessario conoscerne le principali cause: vediamo ora insieme quali fattori possono scatenare la crescita anomala dei dermatofiti.
Come accennato, un sistema immunitario debilitato può essere più facilmente colpito da infezioni batteriche, e dunque anche dallamicosi delle unghie. In particolare, le persone anziane, spesso indebolite da problematiche dovute all’età, possono contrarre più facilmente infiammazioni di questo tipo.
I soggetti che sudano eccessivamente, sui palmi delle mani e sotto la pianta dei piedi, sono più esposti a infezioni micotiche.
Proprio per questo motivo, le unghie dei piedi sono più frequentemente colpite rispetto a quelle delle mani: i piedi, infatti, sudano di più, sono spesso a contatto con ambienti bagnati – per esempio in doccia, in piscina o in palestra – ed essendo protetti da calzini e calzature sono in genere più umidi di altre parti del corpo, aumentando così il rischio di diffusione di batteri o miceti.
I pazienti affetti da diabete di tipo 1 e di tipo 2 sono particolarmente soggetti a complicanze che coinvolgono i piedi: il diabete, specialmente in età avanzata, può portare a necrosi dei tessuti degli arti periferici, con conseguente sviluppo di infezioni micotiche.
Questa patologia contagiosa, detta anche “tigna del piede”, è causata da un gruppo di funghi dermatofiti che colpiscono la pelle del piede priva di peli, tra cui anche le dita: da esse, la micosi può espandersi fino alle unghie.
La psoriasi è un’anomalia della crescita dell’epidermide in alcune zone del corpo, che si presenta con alcuni placche rosse in rilievo. È dovuta a traumi che irritano la pelle, a proliferazione di infezioni o stress che altera i livelli ormonali: può presentarsi anche sulle unghie – in tal caso si parla di onicopatia psoriasica – e da essa può derivare un’infezione micotica.

Dopo aver approfondito le cause che portano allo sviluppo della micosi, vediamo ora quali sono le modalità di prevenzione di questo disturbo.
Per evitare che nelle unghie di mani e piedi si sviluppino infezioni fungine, si possono adottare alcune buone pratiche, tra cui:
Per evitare il diffondersi delle infezioni fungine in fase iniziale, si possono poi adottare alcuni comportamenti utili: per esempio è meglio non coprire le macchie micotiche con smalto, che intrappola l’umidità favorendo quindi l’espansione dell’infiammazione, ed è buona norma lavarsi sempre bene le mani dopo aver toccato un’unghia infetta.
Per prima cosa, se si ha il sospetto o la certezza di avere una micosi delle unghie, sarà necessario consultare un dermatologo specialista, che preleverà un piccolo frammento di unghia e lo osserverà al microscopio. A questo punto potrà effettuare la diagnosi, se dall’osservazione risulterà la presenza di ife e spore fungine.
Il trattamento delle onicomicosi può essere di vario tipo, e può prevedere l’uso di:
In alcuni casi, per favorire la penetrazione di creme e pomate, può essere necessario fresare la lamina dell’unghia per ridurre l’ispessimento.
Inoltre, per contrastare l’insorgere di infiammazioni di questo tipo, dovute all’abbassamento delle difese immunitarie e a uno stato di indebolimento generale, è fondamentale avere uno stile di vita sano.
Uno stato di benessere generale può essere mantenuto anche effettuando controlli periodici che permettono di tenere sotto controllo il proprio stato di salute: per agevolare chi desidera effettuare check up a cadenza regolare, ci sono polizze assicurative, come i Piani Individuali di UniSalute, che permettono di accedere a controlli medici a condizioni vantaggiose.
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Fonti
humanitas.it
fondazioneveronesi.it
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